La vita è movimento, il movimento è vita.
Con queste parole, già nella Grecia antica, Aristotele intuiva l’importanza del movimento per la salute. Ad oggi la scienza conferma in pieno quello che, all’epoca, era un pensiero pionieristico di una mente superiore.
Dal momento in cui nasciamo l’interazione con il mondo avviene attraverso il movimento, fin dai primi gesti e dalle prime posizioni assunte dal neonato: dapprima, semplici movimenti degli arti da supino, poi la rotazione che gli consente di stare a pancia in giù per iniziare a gattonare, fino ad acquisire la capacità di alzarsi in piedi e camminare. In questa fase neonatale le principali capacità di movimento vengono sviluppate automaticamente, in maniera innata, ed ogni passaggio da una posizione all’altra è dettato dalla conquista di una stabilità del core.
Nell’infanzia, muoversi vuol dire crescere e conoscere il mondo.
In età adolescenziale il movimento assume un ruolo diverso ma comunque di primaria importanza: è fondamentale nella prevenzione dell’obesità e nell’educazione ad uno stile di vita sano, apportando un beneficio in termini di postura corretta e di adeguato sviluppo dell’apparato locomotore (coordinazione, equilibrio, elasticità, resistenza e forza).
Nell’adulto, come per l’adolescente, costituisce una primaria fonte di prevenzione per le malattie metaboliche e cardiovascolari.
Parlando con occhio meno “clinico” possiamo affermare che mantenere un alto livello di attività fisica ci permette di vivere meglio, con più energia e di far fronte alle esigenze della vita quotidiana senza subirle: dalla sveglia che suona al mattino presto all’affrontare una giornata lavorativa pesante.
Diventa ancora più determinante mantenersi in movimento nell’età avanzata, quando essere attivi è vero indice di qualità della vita, e conservare la possibilità di muoversi agevolmente garantisce all’anziano quell’autonomia che costantemente ricerchiamo per tutta la vita. Questo grazie alle stimolazioni neuromuscolari che provengono dall’attività fisica – adattata, chiaramente, all’età e al soggetto – al fine di mantenere forza, resistenza ed equilibrio.
Con questo voglio dire che siamo esseri “progettati per muoversi” ed è quindi nostro compito farlo nel migliore dei modi, perché a guadagnarci siamo solo e soltanto noi. Il modo per farlo è muoversi, e farlo adesso: qualunque sia la tua età non è mai troppo tardi o troppo presto, tutte le qualità fisiche sono migliorabili. Pensa al tuo futuro e migliora il tuo presente aumentando il livello di attività giornaliera.
Come riuscirci è semplice: se lavori seduto, alzati spesso. Se fai lunghe telefonate, alzati e passeggia mentre parli. Dedica un’ora al giorno al tuo benessere, fai allungamento, mantieni il ROM articolare, allenati con sovraccarichi e fai cardio.
Mantieniti attivo, allena la forza, la mobilità e l’equilibrio e non invecchierai mai!
Matteo Santori
Personal Trainer
m.santori@gclubtorribianche.it
Cell: 389-5716770